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Comunicato

FAQ Le risposte ai partecipanti alla II ed. webinar CV e Concorsi pubblici 25.02.202104/03/2021   FAQ Le risposte ai partecipanti alla II ed. webinar CV e Concorsi pubblici 25.02.2021

Successo di partecipanti al webinar CV, colloquio e concorsi pubblici: strumenti e consigli utili per l'impiego, realizzato lo scorso 25 febbraio in collaborazione con emovere s.a.s. 
Vista l’ampia adesione all’evento, che ha visto incrementare il numero dei partecipanti dai 45 della prima edizione ad oltre 100 di quest’ultima, è intenzione dell'Associazione proporre nei prossimi mesi un terzo appuntamento, aperto ad Associati e non, per approfondire sia alcuni aspetti delle prove selettive e concorsuali, sia sulle novità normative introdotte dal recente decreto sulle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625. FAQ pervenute ai relatori A dimostrazione dell’interesse dei partecipanti ai temi trattati, si riportano di seguito alcune risposte alle domande.

  • Dopo una laurea triennale per formarsi al meglio in ottica lavorativa, consiglia più un master o una laurea magistrale?

Dipende dal percorso formativo che si intende seguire. Sicuramente, nel settore privato uno strumento importante è rappresentato dal possedere un buon master che permetta di specializzarsi in tematiche settoriali importanti, come l’igiene industriale o l’ergonomia.

Invece, se l’obiettivo è entrare subito nella Pubblica Amministrazione, strumento fondamentale per poter accedere successivamente ai concorsi per la Dirigenza delle professioni sanitarie è il conseguimento della Laurea Magistrale in “Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione”.

Resta valido il discorso fondamentale che se si ha voglia di studiare e perfezionarsi continuamente nessuno vieta di conseguire master e poi magistrale o viceversa.

  • Salve, nell’albo pretorio quando ci sono più distretti come si fa a sapere i possibili esaminatori?

Di solito le Commissioni di concorso sono costituite da un presidente (dirigente medico o dirigente delle professioni sanitarie) e due tecnici della prevenzione. Nel caso di concorsi unificati regionali (come sono stati svolti in Toscana nel 2018 e nelle Marche nel 2020) o unificati tra ASL (come per Parma-Piacenza-Reggio Emilia-Modena 2019) di solito vengono scelti due rappresentanti di diverse ASL. Ad esempio, nel concorso di Parma, presidente ed un membro della commissione erano della AUSL di Parma, mentre l’altro membro proveniva dalla AUSL di Piacenza. È sempre bene cercare di conoscere i CV dei membri per capire in quali settori hanno lavorato maggiormente, cosa che, nella maggior parte dei casi, influenza la preparazione delle domande concorsuali. 

  • Orientativamente quanto si guadagna come tecnico della prevenzione nelle ASL?

In base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro – comparto sanità 2016-2018 lo stipendio medio di un CPS Tecnico della prevenzione è fissato a 1.500 euro netti al mese.

  • Nei concorsi o avvisi vi sono titoli di preferenza?

Sì. I titoli di preferenza sono:

  • gli insigniti di medaglia al valor militare;
  • i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
  • i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
  • i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
  • gli orfani di guerra;
  • gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
  • gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
  • i feriti in combattimento;
  • gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;
  • i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
  • i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
  • i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
  • coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
  • coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;
  • i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
  • gli invalidi ed i mutilati civili;
  • i militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

Le riserve di posti non possono complessivamente superare la metà dei posti messi a concorso.