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Comunicato

Controlli Ufficiali: pubblicate le nuove regole ai sensi del Reg. 625/2017 che abroga la storica L. 283/196228/02/2021   Controlli Ufficiali: pubblicate le nuove regole ai sensi del Reg. 625/2017 che abroga la storica L. 283/1962

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 11 marzo 2021 del D.lgs. del 2 febbraio 2021 n. 27, vengono adeguate le disposizioni nazionali vigenti ai sensi del REGOLAMENTO (UE) 2017/625 confermando le Autorità competenti già previste nel D.lvo 193/2007 (norma ancora vigente) quali il Ministero della Salute, Regioni Province autonome di Trento e Bolzano e Aziende sanitarie locali. Il loro compito è di pianificare, programmare, eseguire, monitorare e rendicontare controlli e attività ufficiali, nonché accertare le sanzioni amministrative nei settori degli Alimenti e sicurezza alimentare, mangimi, salute e benessere animale e sottoprodotti, utilizzo e immissione sul mercato di prodotti fitosanitari, utilizzo sostenibile dei pesticidi.
 
UNPISI, quale associazione a supporto della categoria dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ha organizzato allo scopo un  nuovo ciclo di webinars denominato "Let’s Talk Safety" (di cui al link), un progetto che si ispira ai journal clubs, creato per rispondere alla necessità di aggiornamento dei professionisti sanitari TPALL e per favorire la divulgazione e la discussione di metodologie e strumenti pratici su tematiche dell'ambito della Vigilanza, Controllo Ufficiale e Ispezione
In considerazione delle novità suddette UNPISI terrà il primo modulo e-learning il prossimo 19 marzo, ed il relatore Avv. Iodice fornirà le prime indicazioni ai quesiti applicativi del decreto.
 
Breve excursus storico
Tra gli Stati Membri l'Italia si è distinta per aver garantito la sicurezza alimentare mediante un solido impianto normativo ed una efficace rete di personale sanitario di vigilanza. Tra i primi in Europa abbiamo effettuato il Controllo Ufficiale degli alimenti attraverso organi ispettivi pubblici, per garantire la presenza o l'assenza dei requisiti minimi igienico-sanitari. Il controllo si suddivideva in semplice e complesso, il primo era di tipo visivo si effettuava all'atto del sopralluogo, nel secondo si richiedevano particolari cognizione tecniche di campionamento e trasporto  ai Laboratori Provinciali di Igiene e Profilassi (le attuali ARPA e IZS regionali), per essere analizzati, al fine di verificare il rispetto dei parametri di legge; nel caso di non conformità all'atto del sopralluogo o del campione l'impresa alimentare veniva sanzionata per via amministrativa o penale.
In questi ultimi decenni il settore dei controlli sugli alimenti è stato oggetto di recente rivisitazione della normativa con l’applicazione del “pacchetto igiene” e del Reg. CE 882/2004, che ha avuto il merito di introdurre la cultura della qualità nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL (SIAN e Servizi Veterinari) tra cui l’utilizzo di nuove metodologie come l'audit.
Ora il Reg. CE 882/2004 sul Controllo Ufficiale viene abrogato dal nuovo REGOLAMENTO (UE) 2017/625 al fine di estendere l'attività a 360 gradi del controllo ufficiale anche in settori precedente non previsti come ad esempio CyberFood Controls.
 
Si riportano in sintesi alcune novità tecnico-organizzative contenute nel decreto.
Una delle principali novità è la designazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) come l’Autorità competente per quanto concerne: pratiche leali e informazioni ai consumatori che non impattano la sicurezza alimentare, nonché i controlli a norma del Regolamento UE 1306/2013 sui mangimi, in particolare sulle norme relative ad aspetti merceologici e qualitativi, non impattanti sulla sicurezza dei mangimi e misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, produzione ed etichettatura dei prodotti biologici ed etichettatura delle DOP, IGP e STG.
Il controllo ufficiale prevede all’articolo 4 del decreto le frequenze, modalità per l’esecuzione dei controlli e delle attività ufficiali. L’articolo 5, invece, definisce cosa si tratta quando parliamo di non conformità, distinguendo tra le non conformità maggiori (NC) e le non conformità minori (nc) e le misure che l’Autorità competente può attuare tra le altre previste dal REGOLAMENTO (UE) 2017/625, artt. 137 e 138.
Gli artt. 7 e 8 prevedono la controperizia e controversia, i laboratori ufficiali, i Laboratori nazionali di riferimento e Laboratori di autocontrollo del settore mangimistico; negli allegati del decreto troviamo le modalità e tecniche per l'attività di campionamento in quanto il DPR 327/1980 e la Legge 283/1962 sono stati abrogati.
 
Considerazioni
Questo decreto pertanto va ad impattare sugli organismi ispettivi delle Autorità Competenti, una vera è propria rivoluzione, se pensiamo che la normativa cardine la Legge 283/1962 è stata un riferimento per ben 59 anni anche dal punto di vista della giurisprudenza alimentare. Ricordiamo che l’emanazione della Legge 283/1962 “Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande” fu emanata a causa di numerosi frodi alimentari perpetrata da aziende senza scrupolo negli anni del boom economico italiano conseguenza anche di una normativa obsoleta risalente agli anni Trenta.
La Legge 283/1962 contribuì a migliorare la situazione igienico sanitaria delle produzioni alimentari e a tutt’oggi è considerata un fondamento della legislazione alimentare anche se in parte superata dai nuovi regolamenti comunitari. Tuttavia, nonostante l’importanza di tale normativa, riconosciuta a livello europeo come una delle migliori, trascorsero ben venti anni prima che fosse emanato il suo regolamento di attuazione: il DPR 327/1980. Le ragioni di tale ritardo furono, quasi esclusivamente, di ordine politico ed economico, in quanto tale legge imponeva alle aziende alimentari numerosi obblighi sia di ordine tecnico che strutturale.
Il REGOLAMENTO (UE) 2017/625 ha il merito di rivedere nel suo complesso l'attività ispettiva alla luce dell'efficienza e efficacia, tuttavia nel decreto non viene ancora disciplinato l'apparato sanzionatorio.